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Il Fuoco Blu del Vulcano Ijen - Indonesia

Per questa avventura ho bisogno di torcia e maschera antigas.
Cinque chilometri in salita nel cuore della notte per raggiungere il vulcano.
Non sono solo, in questo periodo il turismo locale prende letteralmente d’assalto questo posto.



Il panorama è fantastico, da qui si riesce a vedere anche l’isola di Bali e tutti i monti circostanti avvolti da fitte nuvole come zucchero filato. La salita si fa sentire e tutte le lampade in fila indiana danno un effetto “processione” verso questo fantastico vulcano, uno scenario davvero singolare.


Raggiungo la bocca e un cartello mi avvisa "Vietata l’ascesa al cratere, gas pericoloso" con tanto di teschio annesso.
Bene, è proprio il caso di dire “un caloroso benvenuto”.
Ma questo è un trekking fatto e rifatto quindi credo sia una sorta di avviso per pararsi il culo nel caso accada qualcosa. Comincia l’ascesa ! Circa un’ora di rocce e scivoloni.
Le nuvole di zolfo lasciano intravedere il lago color smeraldo che caratterizza questo luogo. Il vento indirizza più volte queste nubi di zolfo nella mia direzione costringendomi a fermarmi e attendere che gli occhi smettano di lacrimare. Bruciano !

Lungo il percorso incontro dei minatori, queste persone lavorano per una compagnia locale che li paga solo sei centesimi di euro per ogni chilogrammo che viene trasportato, ne caricano un massimo di 60/80 ogni viaggio, tre viaggi al giorno per circa 10 chilometri tra salite e discese caricandosi questi grossi pesi in cesti di bambù intrecciato, lavorano senza maschera antigas e spesso sono scalzi.
Che tristezza, le mani sono praticamente rotte per tutto lo zolfo che lavorano ed estraggono a mani nude. Sfruttati da una compagnia locale che li paga appena qualche euro al giorno.

La caratteristica di questo cratere è il fuoco blu che non sempre si può avvistare, come al solito io mi trovo nella stagione delle piogge ma il cielo è limpido e pulito.
Questa caratteristica lo rende unico al mondo, credo solo in Finlandia si può assistere ad un fenomeno naturale simile, ma non ne sono sicuro.
Il percorso rende tutto più complicato, le maschere non sono così confortevoli e le nuvole di zolfo continuano a farmi lacrimare. Del fuoco blu nemmeno l’ombra, ma non mi arrendo, ho tutta la notte a disposizione.
Dopo circa un’ora ecco le prime fiamme, un blu con sfumature viola luminoso che abbagliano un lato del cratere.
Giusto in tempo per farsi ammirare prima che l’alba prenda il suo posto facendosi spazio in questa notte indimenticabile ed illuminare questa valle. Mi godo i colori del cratere e mi affretto a risalirlo per poter ammirare l’alba.

Raggiungo la cima e la luce del giorno mi regala una vista su di un lago azzurro smeraldo, lucido e luminoso.
Resto senza parole di fronte a questo lavoro di madre natura. Mi godo momenti di silenzio e solitudine riposando su di un ramo spoglio che affaccia sul cratere nei suoi imponenti 3000 metri.
Che buongiorno !

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