itzh-TWenfrdejaptrues

Il Salar de Uyuni - Bolivia

Il Salar di Uyuni è un posto unico sul pianeta, è così ampio da poterlo osservare dallo spazio. È un tributo di colori e sfumature incastrate tra panorami che cambiano velocemente. Un luogo davvero magico.
Questo deserto di sale si è formato milioni di anni fa. Un enorme lago è evaporato, scoprendo così uno dei luoghi più affascinanti del pianeta. Al centro dei suoi dieci mila chilometri quadrati la sensazione di libertà è così forte da non riuscire ad essere controllata.

Ora mi trovo alle porte di questo deserto, dove ci sono solo alberghi, agenzie che organizzano spedizioni nel deserto e bancarelle che servono succo di mais bollente per contrastare le fredde temperature.
Nell’auto c’è una bella tedesca, una coppia di norvegesi e poi Adrian, un nativo di Uyuni che conosce bene il deserto e ci farà da guida.
Qualche ora di cammino e arriviamo in un’enorme area bianca sorvegliata da tre “gorilla”. Un cavo elettrico legato ad un palo funge da sbarra ed è l'unica cosa che divide il terriccio dall’immensa distesa di sale. Sembra un secchio di vernice bianco rovesciato su una gigantesca tavola di legno d’acero. Non ho mai visto niente di simile, non faccio altro che guardarmi intorno per sentire appieno il senso di libertà che questo luogo trasmette.

Con il passare dei chilometri il deserto cambia da salato a roccioso, dal bianco candido al rosso fuoco. Questo deserto oltre ad essere un grande contenitore di minerali e anche la più grande riserva di litio del pianeta. Cosa che ha fatto presto mobilitare le aziende cinesi, che senza troppi scrupoli, hanno cominciato a distruggere la natura pur di garantire batterie ricaricabili a tutto il mondo - che un domani non sapremo dove smaltire.
La prima notte ci fermeremo a San Juan de Rosario, dove troverò un rifugio costruito interamente con il sale, dai tavoli ai letti. Le temperature glaciali ci costringeranno a bere più di mezza scorta d’alcol per affrontare la notte.
Prima dell’alba siamo già fuori dal rifugio per caricare gli zaini sul tetto della jeep. Ci mettiamo in viaggio con i colori di un nuovo giorno che ci accompagnano lungo gli scenari, intanto scaldo Adrian passandogli della grappa con una precisa cadenza temporale.

La vastità del deserto crea giochi di prospettiva incredibili, i colori che si sovrappongono all'orizzonte mi lasciano senza fiato, non ho mai assistito ad uno spettacolo del genere prima d'ora. Non trovo le parole per descrivere le emozioni, mi sento come un bimbo che ha appena scoperto la vita. Ad ogni punto dove arriva l'occhio sputo fuori un’esclamazione di stupore. Questa è in assoluto una delle cose più belle che abbia mai visto in vita mia... (vai allo store di Amazon per continuare la lettura)

Tags: Bolivia

StampaEmail

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.