Le "Donne Giraffa" in Myanmar
Shan e lo stato Karen dove vivono diversi gruppi etnici tra cui i Padaung, le cui donne conosciute come “donne giraffa”, indossano particolari ornamenti tribali costituiti da pesanti anelli di ottone che spingendo sulle clavicole e sul torace. Nello stato del Karen e dello Shan si trova un’alta concentrazione di gruppi etnici, tra cui i Kayan (chiamati anche Padaung, che vuol dire “collo lungo”), più conosciute anche come “donne giraffa”. Nel villaggio di Loikaw le donne indossano particolari ornamenti tribali intorno al collo: sono pesanti bobine di ottone - e non anelli. Vengono inserite all'età di cinque anni. Fino ai ventun anni sarà un continuo aggiungere. Con il tempo il peso degli ornamenti abbassa le clavicole comprimendo il torace, creando così un effetto ottico, per cui a primo impatto sembra che le donne abbiano un collo lunghissimo. La rimozione è una delle punizioni previste per l’adulterio e costringe la donna a trascorrere tutto il resto della vita in posizione sdraiata. La realtà è paradossale: le nuove generazioni pur avendo la facoltà di scegliere, decidono di portare i cerchi al collo, provocandosi danni irreversibili. Il perché non l’ho mai capito: sarà frutto di antiche leggende che legano queste popolazioni ai dragoni Naga, o un sistema pensato per difendere le donne dagli attacchi delle tigri, o come per altre tribù, solo un simbolo di grande bellezza.
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