Singapore: la Città-Stato proiettata verso il futuro
Nella città-Stato c’è Rosario ad attendermi: un contatto italiano passatomi qualche giorno prima di arrivare qui. Non c’eravamo mai incontrati prima, nonostante gli amici in comune. La vita mi ha riservato questa conoscenza proprio dove ne ho bisogno, a Singapore.
Rosario è il responsabile di alcune attività di ristorazione o, più comunemente, di questi tempi dove ogni posizione lavorativa ha assunto un termine inglese che serve SOLO a dare un’impressione più grossa (ma la sostanza non cambia), è un restaurant manager. Questo discorso della sostanza riflette precisamente il paese. Provo a spiegarmi meglio: in questa città l’acqua corrente è potabile, addirittura quello dello scarico del bagno, però bere acqua nella metropolitana è vietato - la multa da pagare equivale ai nostri 300 euro.
≪Evitiamo di parlare di politica quando non siamo in casa≫. È stata la prima raccomandazione di Rosario al tavolo del ristorante.
George Town e la sua street art
Georgetown, Isola di PenangCittadina elegante con il suo tocco d’Asia per niente moderno. In questo paese vivono induisti, buddisti, cristiani e musulmani, tutti insieme in completa armonia, quasi impensabile per una mente occidentale… Un bellissimo esempio di civiltà.
Faccio il giro della famosa street art.
Qui i murales sono accompagnati da qualche oggetto in modo da rendere l’opera e il turista una sola cosa, interattiva ed originale.
Mangio cibo indiano, poi assaggio qualche piatto locale e vado a bere una birra.
Ora la Malesia comincia davvero a piacermi.