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Choquequirao: la città persa più bella di Machu Pichu - la guida completa

La confusione ritorna a mettere a soqquadro la testa, così non mi resta che partire. Continuo ad evitare il confronto con i pensieri camminando tra le montagne, questa volta da solo, in direzione Choquequirao. L’argentino Bruno mi parlò di questo sito archeologico simile al Machu Picchu, ma più duro da raggiungere, quindi meno battuto.
Il primo giorno cammino per 20 chilometri con un sole che brucia, ma i panorami sono fantastici così da ripagare la sofferenza. Una ripida discesa stretta e faticosa, resa ancora più complicata dal calore. Mi sento di svenire e la sete sembra non appagarsi mai. Ma è la sofferenza a procurare il piacere.
Alla fine della giornata mi accampo sulla riva di un fiume, filtro l’acqua, monto la tenda e faccio un bagno ghiacciato.

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Machu Pichu - la guida completa alla meraviglia del mondo

Avrò visto miliardi di volte quell’immagine panoramica dell’antico santuario, ora sono a pochi chilometri.

Icona del Perù e uno dei posti più conosciuti in tutto il Sud America .
Una delle nuove sette meraviglie del mondo oltre ad essere patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Sono arrivato all’ingresso del sito archeologico dopo più di 1500 scalini, sono le sei del mattino e siamo praticamente una decina - basta un ora per essere travolti da una folla di turisti -
Una delle meraviglie del mondo davanti ai miei occhi!
Imponente, maestosa, piena di energia e così silenziosa.

La storia dello storico santuario di Machu Picchu è piena di lagune, misteri e leggende.
Fin dall'inizio, l'idea che nessuno sapesse nulla di lui da quando è stato abbandonato dagli Incas fino a quando Hiran Bingham l'ha scoperto.
Machu Picchu non era solo noto, ma i suoi terreni agricoli erano ancora usati.
Inoltre, Hiran Bingham ha trovato due famiglie di agricoltori che vivono nella zona, sebbene non nella stessa città.

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La Montagna dei Sette Colori - Rainbow Mountain

LA MONTAGNA DEI SETTE COLORI

La Montagna dei colori (chiamata dai locali Vinicunca e dai turisti Rainbow Mountain) è un vero e proprio miracolo della natura: l’effetto arcobaleno è il frutto di un lento sedimentarsi di minerali, che compattandosi con la roccia hanno dato vita a quello che pare un vero e proprio dipinto.
Tutto ciò non si poteva ammirare quando le montagne erano ancora coperte dalla neve perenne del ghiacciaio.
Questa la dice lunga sul riscaldamento globale...

Il fatto che oggi i diversi strati siano in strisce verticali si può spiegare con la tettonica delle placche: la collisione fra la placca di Nazca e la placca sudamericana ha spinto la crosta terrestre verso l’alto (generando la catena montuosa delle Ande).
Il trekking comincia da circa 4.600 metri di altitudine fino ad arrivare a 5.200 metri

l’ingrediente principale è la motivazione: dopo una dura camminata si viene ripagati dalla meraviglia di sentirsi catapultati dentro un quadro ad acquerelli.

I diversi colori sono dati dai seguenti minerali:

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